Lettera breve del Segretario Regionale a commento delle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia

Cari colleghi,

mercoledì sera si è concluso lo spoglio delle schede per le elezioni all’Ordine: entrano nel Consiglio 9 candidati di Professione Psicologo e 6 di Altra Psicologia tra cui Cinzia Sacchelli ed io.

Quindi AUPI c’è, e questo, comunque era l’obiettivo!

Il distacco però non è irrilevante, circa 400 voti di differenza.

Loro meno “voti di lista”: Parolin (1°) voti 1556 – Cipresso (9°) voti 1377; noi più compatti (cioè  una forbice più stretta 1088 – 1053 ), segno che l’allenza ha tenuto e che c’è stata una buona condivisione sugli obiettivi di politica ordinistica della lista.

Naturalmente non sono mancati i voti disgiunti (spesso Merlini e Sacchelli ma non gli altri della lista, ma anche Merlini, Sacchelli e Vegni … che era dell’altra lista!)

Indubbiamente Professione Psicologo ha sfruttato tutto il vantaggio che aveva, ha potuto esibire effettivamente dei risultati positivi ottenuti durante la gestione Bettiga (che come AUPI non abbiamo mai contestato) e ha potuto contare su una rete di “contatti” costruita in quattro anni di consigliatura, nonché su appoggi forti in area universitaria.

I colleghi di Altra Psicologia, almeno quelli con cui Cinzia ed io abbiamo lavorato, si sono dimostrati all’altezza “dell’impresa” e senza più quell’atteggiamento un po’ immaturo che spesso noi stessi avevamo criticato.

Si sono prodigati davvero senza risparmio di forze ed entusiasmo; Spano è stato un buon leader e si è speso anche fisicamente presidiando tutti i luoghi dove si è fatta campagna elettorale e “incollandosi” letteralmente per 10 ore al giorno davanti alla Casa della Psicologia a distribuire santini …; sono personalmente dispiaciuto che altri colleghi meritevoli non siano entrati, in particolare Massimiliano Massaro, collega solido di cui ho apprezzato la grande competenza nella psicologia del lavoro.

Avremo altre occasioni per fare un’analisi del voto (il nostro soprattutto) più raffinata ma complessivamente mi ritengo soddisfatto della partecipazione degli iscritti e dei nostri simpatizzanti. In casa Altra Psicologia, mi è stato riferito, sono mancati alcuni appoggi “importanti” e hanno pesato i pochi risultati presentati della passata consigliatura (anche se come minoranza) in quanto non li avrebbero fatti lavorare.

Certo qualcuno potrà dire che se avessimo scelto Professione Psicologo adesso saremmo dentro alla maggioranza; a me e alla Segreteria Regionale naturalmente la responsabilità di questa scelta, che ancor più sento di difendere alla luce della composizione prevalentemente universitaria di Professione Psicologo (staremo a vedere cosa sanno fare), ricordando che comunque di qua siamo “due” e di là saremmo stati “uno”.

Un caro saluto
Franco Merlini