Lettera del Segretario Regionale per il recupero dei fondi di posizione e di risultato

Care colleghe e colleghi,

come già ricordato da Sellini: “…la lettera inviata dalla Segreteria nazionale a tutti i dipendenti sulla possibilità di rideterminazione dei Fondi contrattuali, in particolare quello di risultato, non sembra aver raccolto grande consenso tra i dirigenti e i quadri sindacali AUPI.
A qualcuno la cifra indicata come target minimo pro capite annuo €. 6.000,00 circa a qualcuno può essere apparsa inventata o campata in aria.
In realtà qualche giorno dopo la mia mail, l’ARAN ci ha fornito il dato ufficiale in possesso della Ragioneria Generale dello Stato e che fa riferimento ai soldi effettivamente spesi.
Ebbene la media dei soldi spesi per il salario di risultato pro capite per la dirigenza sanitaria, non si discosta molto da quello che ho indicato.
Si tratta pertanto di una iniziativa che può portare risultati significativi laddove la quota procapite sia significativamente inferiore a quella da me indicato”.

Secondo la Segreteria Regionale, infatti, mediamente, le Aziende possono avere erroneamente determinato:
1) il fondo per la retribuzione di posizione
2) il fondo per la retribuzione di risultato

La retribuzione di posizione
Ai sensi dell’art. 9 comma 3 del CCNL biennio economico 2000 – 2001, la Retribuzione Individuale di Anzianità (RIA) dei Dirigenti cessati dal servizio, deve confluire nel fondo di posizione.
L’art. 9, comma 2 bis della Legge 122/2010 ha introdotto dei limiti all’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio (il quale contempla la retribuzione di posizione) dal giorno 1 gennaio 2011 e fino al 31 dicembre 2013 (termine successivamente prorogato sino al 31 dicembre 2014, dalla legge 147/2013, art. 1, comma 456). Insomma, la RIA, tra l’altro, non è più confluita nel fondo di posizione, ed è diventata un risparmio di spesa.
L’efficacia dei limiti di cui sopra è scaduta in data 31 dicembre 2014 e non è stata rinnovata. Ciò nonostante, sembra che le Aziende abbiano continuato ad applicare i limiti di cui sopra anche se non più efficaci.
Se ciò fosse confermato, le Aziende avrebbero perpetrato in tal modo una illegittima sottrazione di risorse disponibili da distribuire quali voci retributive accessorie non solo ai dirigenti sanitari ma anche ai dirigenti medici e veterinari.
Da qui la necessità di interrompere la prescrizione del nostro diritto ad avere un fondo di posizione corretto.

Il fondo per la retribuzione di risultato.
Dopo una lunghissima battaglia legale, che ha visto vicende alterne, la Corte di Cassazione a Sezione Unite con sentenza n. 30222/2017 ha stabilito che i fondi di risultato della dirigenza sanitaria devono essere determinati sulla base del valore unitario del plus orario determinato moltiplicato per il numero massimo delle ore di plus orario consentito e per le unità di personale impegnato nell’attività incentivata.
A quanto consta a questa Segreteria, molti, se non addirittura tutti i fondi di risultato della dirigenza sanitaria sono stati determinati erroneamente, e ciò anche tenendo conto del recente criterio indicato dalla Corte di Cassazione
Nell’ipotesi in cui ciò venisse confermato, anche in questo caso le Aziende avrebbero perpetrato un’illegittima sottrazione di risorse disponibili da distribuire ai dirigenti sanitari.

Pertanto, la Segreteria Regionale invita tutti i colleghi (iscritti e non) a sottoscrivere e inoltrare (tramite raccomandata a.r. oppure tramite consegna a mano all’Ufficio protocollo) alla propria azienda la lettera predisposta dal Nazionale.

Lo scopo di tale diffida è, lo ribadiamo, quello di interrompere i termini di prescrizione, ossia di tenere in vita un diritto che, ad avviso della Segreteria, ciascuno di noi ha o potrebbe avere.

Non può essere una richiesta proposta dalle OOSS ma unicamente dal singolo dipendente interessato, per cui è ovvio che maggiore è l’adesione e migliore sarà il risultato.
Al momento mi risulta che ANAAO e SINAFO abbiano intrapreso tale iniziativa.

Un caro saluto
Franco Merlini
(Segretario Regionale Lombardia)

Milano, 11 luglio 2019