LETTERA DEL SEGRETARIO REGIONALE SULL’APPLICAZIONE DEL D.Lgs 75/2017 – “decreto stabilizzazione”

Cari iscritti, cari colleghi,

mi giungono da più parti richieste di chiarimento circa l’applicazione del D.lgs 75/2017 inerente la stabilizzazione del precariato.

Purtroppo, e ne sono dispiaciuto,  qualche volta al sindacato tocca fare il “lavoro sporco”, nel senso che mi tocca ridimensionare talune – seppur sacrosante – aspettative.

Dalla tipologia delle richieste che mi sono arrivate, dal sentiment che si è formato attorno a questo provvedimento, non posso non osservare che, causa un approssimativo passa-parola, talune interpretazioni affrettate del Decreto, qualche volta un semplice eccesso di ottimismo, si sono create ahimé delle attese un po’ illusorie circa l’effettiva possibiltà di essere stabilizzati, ovvero assunti a tempo indeterminato. Naturalmente non voglio e non è giusto addossare la responsabilità di ciò ai colleghi, che tutt’al più ne sono vittime, in quanto a partire dal Decreto che è stato scritto con i piedi, anche le aziende sanitarie che lo stanno applicando molto spesso lo applicano in modo molto “personale” e gli uffici “competenti” danno, se le danno, risposte incomplete o peggio, catastrofiste. Comunque sia, per l’ennesima volta, non c’è il rispetto e la cura verso chi, magari un po’ ingenuamente, chiede delucidazioni sulla propria sorte lavorativa. E scusatemi se è poco!

Quindi non accontentatevi di quello che, soprattutto se detto a voce, vi dicono; verificate sempre le notizie con i vostri delegati o i con i segretari provinciali AUPI.  Non ne faccio solo una questione di bandiera ma ad esempio, tenendo conto che il personale amministrativo, stante gli sforzi dei propri sindacati,  non è interessato a questo provvedimento, e ne siamo dispiaciuti, questo però forse non è così ininfluente su certe risposte.

Quindi, verificate voi stessi la vostra posizione lavorativa e fatevi dare risposte esaurienti.

In allegato trovate un attento riassunto dei punti più importanti del Decreto: sono quelli ESIGIBILI presso le diverse ASST e ATS della nostra Regione.

In più vi sollecito a guardare sul sito “Approvazione Protocollo di Intesa avente ad oggetto la stabilizzaizone del personale precario” con  i vari documenti e l’accordo firmato da AUPI e altre OOSS in Regione; e anche una precedente mia lettera “Lettera del Segretario Regionale: accordo Regione sulla stabilizzazione del personale precario”.

Tento ora qualche chiarimento ulteriore. La prima cosa da tenere presente è che il Dlgs si compone di diversi comma.

Il comma 1 riguarda eslusivamente i Tempi Determinati, che sono quelli che l’azienda dovrebbe avere già individuato ai sensi del comma e secondo gli accordi regionali con le OOSS; i colleghi aventi titolo ai sensi di questo comma sono assumibili direttamente per requisiti e titoli, senza passare da alcuna procedura concorsuale anche se è prevista una graduatoria e una domanda. Inutile dire che in questa posizione gli psicologi interessati sono davvero pochi (come già avevo detto nella mia lettera precedente).

Il comma 2 è quello che riguarda la magguior parte degli psicologi ma è anche quello più “difficile”. Riguarda i Liberi Professionisti e tutti i rapporti di lavoro cosiddetti flessibili, maturati presso l’Amministrazione che bandisce il concorso (non in altre amministrazioni) e nel profilo oggetto della stabilizzazione, alle date indicate.

Anche in questo caso occorre far domanda sui moduli predisposti dalle amministrazioni e parteciparae al concorso bandito dalle ASST/ ATS. Ma attenzione, si può assumere “in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni” e “in misura non superiore al cinquanta per cento”, cosa vuol dire? In sostanza, supponendo che il fabbisogno sia di 6 psicologi e ce ne siano già 4 a tempo determinato che vengono assunti a tempo pieno attraverso il comma 1, per coprire la mancanza di 2 si può ricorrere alla graduatoria che si è costituita in seguito al concorso e ai sensi del comma 2 ma stabilizzarne 1 (50%). Le domande vanno presentate entro 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso del bando o della procedura.

C’è ancora la questione del possesso della specializzazione; il Dlgs non specifica e nessuna altra circolare dice nulla in proposito; a parer mio lo dà per scontato, in quanto l’assunzione è a tempo pieno e nel profilo dirigenziale della Sanità. Quindi secondo la mia interpretazione occorre averlo.

Un ultima considerazione, se pensate di avere i titoli non indugiate a fare domanda, è comunque un concorso a cui partecipate e se lo superate, comunque siete iscritti ad una graduatoria per Tempo Indeterminato.

Un caro saluto Franco Merlini

ALLEGATO: Art 20 D.Lgs n.75 2017