LETTERA SEGRETARIO REGIONALE: Preintesa Regionale RAR anno 2018

Cari colleghi

in data 18 luglio abbiamo firmato una faticosa preintesa sulle RAR 2018.

Ci sono delle novità: ci è stato chiesto un sacrificio, abbiamo rasentato la rottura del tavolo, abbiamo ottenuto per iscritto dal Direttore Luigi Cajazzo degli impegni di notevole importanza.

Come si evince dal testo, ci è stato chiesto un sostenibile sacrificio, a sostegno del reclutamento di nuovo personale; l’accordo RAR 2018 prevede infatti una quota spettante a ciascun dirigente di 1.100 euro, con una contrazione di 233 euro rispetto al 2017 da destinare all’assunzione di personale in sofferenza (oltre a quello previsto dal turn-over ovviamente). Il montante che così si è creato è di circa 8 milioni, che consentirà di assumere circa 100-120 dirigenti a tempo indeterminato. Mi sembra importante sottolineare che le assunzioni saranno determinate a partire dalle effettive esigenze individuate dai DG e (questo lo abbiamo chiesto con forza) in base alla “distribuzione proporzionale dei profili professionali a livello regionale“, cioè per non escludere nessuno. Dobbiamo naturalmente monitorare, a livello delle singole Aziende, che effettivamente vengano rispettati gli accordi regionali.

Abbiamo comunque impegnato la Regione a fornire semestralmente alle OOSS l’applicazione di questa parte dell’accordo. Vale la pena ricordarlo, analogo impegno è stato assunto dal personale del Comparto tramite l’accordo firmato dalla maggioranza delle loro OOSS.

E’ evidente che il nostro “sacrificio” ha più un valore simbolico e che non è così che si risolve il gravissimo problema di carenza di personale che affligge la Sanità Lombarda, purtuttavia se penso che qualche giovane collega (forse non proprio giovane) potrebbe beneficiare di questo accordo, penso che abbia avuto senso sottoscriverlo; oltre al fatto, lo ricordo, che le RAR non sono un obbligo per le Regioni né tantomeno un “diritto acquisito” per noi.

Anche quest’anno vengono stanziati dei fondi a parte, a favore della ATS/ASST Montagna, per incentivare il personale Medico e Veterinario …a rimanere. La quota cadauno di 5.000 euro per tre anni verrebbe versata previo il superamento del periodo di prova previsto, poi a 12 e a 24 mesi dalla prima erogazione. La cifra messa a disposizione è uguale a quella dello scorso anno e riguarderebbe 33 Dirigenti.

A “compensazione” abbiamo comunque chiesto e ottenuto la riapertura con data prefissata di alcuni importanti tavoli tecnici: fondi contrattuali, RIA, fabbisogno del personale e soprattutto, al di là della Madia, un primo incontro sul precariato (LP) con l’impegno regionale di una ricognizione di questo tipo di personale.

Ancora, circa il tavolo sull’Intramenia il Direttore Luigi Cajazzo ha garantito alle OOSS la riapertura dell’Intramenia Allargata per ulteriori 5 anni, la proposta sarà contenuta nelle linee guida sull’Intramenia (già sottoscritta dalle OOSS ma mai ratificata causa elezioni regionali) e verrà portata in Giunta il 2 agosto.

Un caro saluto e buona estate a tutti

Franco Merlini