Monitoraggio dei fenomeni di aggressione a danno degli psicologi delle aziende sanitarie

Cari colleghi

L’AUPI Regionale del Veneto ha realizzato un questionario da compilare se siete stati interessati da minacce o aggressioni durante lo svolgimento delle vostre attività.

Ciò servirà innanzitutto a “quantificare” il fenomeno per noi psicologi e successivamente a promuovere sindacalmente quanto necessario, sia per ottenere riconoscimenti professionali legittimi che eventuali compensazioni economiche (fondi per il disagio…).

Un caro saluto

Franco Merlini

Nel quinquennio 2015-2019, nella Sanità e assistenza sociale sono stati quasi 11 mila i casi di “violenza, aggressione, minaccia” accertati positivamente da Inail.

L’incidenza degli infortuni da violenza e aggressione nella Sanità raggiunge il 9% dei casi del settore: il 41% dei casi è concentrato nell’Assistenza sanitaria (ospedali, case di cura, studi medici), il 31% nei Servizi di assistenza sociale residenziale (case di riposo, strutture di assistenza infermieristica, centri di accoglienza, ecc.) e il 28% nell’Assistenza sociale non residenziale.

La LEGGE 14 agosto 2020, n. 113 “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni” ha introdotto nuove forme di tutela per prevenire e gestire gli episodi di aggressione o di violenza ai danni dei professionisti della salute. Nell’anno in cui i sanitari sono stati in prima linea nella gestione della pandemia, è riconosciuto il bisogno di tutelarne l’integrità da chiunque tenga condotte violente, ingiuriose, offensive o moleste a causa o nell’esercizio di tali professioni o attività presso strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche o private.

Gli psicologi sono una professione sanitaria (LEGGE 11 gennaio 2018, n. 3, Art.9) che opera in differenti funzioni e contesti, pubblici e privati e molto spesso in solitudine.

La Segreteria Regionale di AUPI Veneto ha pertanto deciso di avviare un monitoraggio degli episodi di molestia e violenza in grado di far emergere le condizioni di rischio a cui la categoria è esposta, cosi da:

– analizzare il fenomeno e concorrere ad individuare le misure di prevenzione per tutelare la sicurezza degli psicologi al lavoro

– promuovere la diffusione ed adozione delle buone prassi in materia di sicurezza degli psicologi delle strutture sanitarie

– strutturare una formazione ad hoc finalizzata alla prevenzione e gestione delle situazioni a rischio.

Segue breve illustrazione della scheda di monitoraggio con le indicazioni per la compilazione

Scheda monitoraggio aggressioni psicologi: indicazioni per la compilazione

A. La scheda di monitoraggio si riferisce all’anno 2019 per la ricognizione puntuale delle aggressioni ed al 2020 come indicazione generale di eventuali episodi in relazione alla modalità lavorativa. Prevede di indicare quanti casi di molestie o violenze sono avvenuti e a che tipologia appartengono (aggressioni verbali, minacce, spinta, gesto violento, molestia sessuale, uso d’arma). La richiesta di indicare l’orario è funzionale a comprendere se ci sono fasce orarie maggiormente critiche.

B. Segue l’identificazione del luogo fisico in cui l’evento aggressivo è accaduto: gli spazi interni alla struttura (ambulatorio, stanza di degenza, segreteria, sala d’aspetto, parti comuni) o aree extra lavorative (domicilio, parcheggio o sede, fuori sede/fuori orario).

C. Nella scheda si richiede di indicare quale motivazione ha determinato l’episodio di aggressione. Tra le opzioni sono indicati problemi di tipo organizzativo (tempi di attesa, ritardo nell’espletamento della prestazione, difficoltà di comunicazione) e motivi di contrasto (richieste prestazioni non necessarie/non adeguate, disaccordo sul percorso diagnostico terapeutico, esito del percorso di valutazione).

D. L’ultima parte della scheda è dedicata all’identificazione dell’aggressore attraverso una ricognizione delle caratteristiche anagrafiche (età, genere…), socioeconomiche (stato), psichiche (patologia) e psicosociali (disagio).

Le schede compilate devono essere inviate a giampietro2018ve@gmail.com oppure aupi.it@aupi.it

Superfluo sottolineare quanto sia importante compilare la scheda e contribuire alla rilevazione di un dato delicato qual è quello delle aggressioni al personale sanitario, aggressioni che per la nostra Categoria hanno una connotazione anche correlata alla violenza di genere trattandosi di una Professione composta in gran parte da colleghe.

Grazie per la collaborazione.

Mario Sellini

p.s. La rilevazione è assolutamente anonima.

Scheda monitoraggio aggressioni psicologi